Lo ammetto, lo gnometto non è un cuor di leone, o per meglio dire non è un bambino che si butta a capofitto nelle novità.Ieri di novità ce ne sono state due "gno gno gno" forse sono state anche troppe!!! La prima, forse quella a cui tenevo di più, è estata il teatro dei burattini messo su in un parco vicino casa. Inizialmente è stato rapito da pinocchio, ma poi il burattinaio a pensato bene di comparire in scena con il suo bel faccione e l'incantesimo si è sciolto e io mi sono ritrovato lo gnometto con le braccia al collo che diceva bia bia! Tornati a casa, pensando di fargli un regalo ho tirato fuori la mia polverosa chitarra. Tra l'affascinato e lo sconcertato non l'ha voluta toccare neanche con un dito. Io, imperterrita, riproverò sia con i burattini che con la musica.
Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove), 2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l
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