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un'altra settimana così....

Accidenti che fatica! Che fatica a stare dietro a tutto. Che fatica a coorere dietro allo Gnomo, che questa settimama ha stabilito che "no, no, no!" lui il bagno proprio non se lo vuole fare!!! Il tutto condito da una tosse che non mi fa dormire la notte, una montagna di panni da stirare (solo ieri sera sono riuscita a vedere la seduta della sedia!), una bella congiuntivite a un occhio che non ci sta mica male!!!! Il megio deve venire. Domani mattina si parte presto per andare in aeroporto perchè si parte per andare a trovare i Nonni!!!! Segiurà settimana intensissima: la nosdtra mission sara di evitare che lo Gnomo distrugga casa dei Nonni che vede due volte l'anno e che non sono minimamente preparati ad affrontare la sua furia devastatrice!!!! Speriamo bene. Speriamo soprattutto che voglia rimanere per una settimana in quella casa e non si metta a urlare come un ossesso che vuole andare via, altrimenti siamo veramente rovinati!!!

una classica giornata autunnale!!!

Piove e fa freddo e mi sono ritrovata tutta la mattina a casa con lo Gnometto (che non va al nido perchè tanto fra mamma e nonni ...). Così da un'iniziale opera di distruzione della cucina, in particolare della macchina del gas, sono riuscita, senza troppe urla e discorsi di disapprovazione, a portarlo in quel che resta della camera da pranzo per farlo giocare con la pasta di sale e le formine. Non so come mai ma è un gioco che lo tiene impegnato per molto tempo. Il gioco consiste nel: creare la formina, annusarla, spalmarla sulle guance e sui capelli e poi rimpastarla. Sempre meglio che armeggiare con i fornelli seduto sopra alla lavatrice! Ma quando torna il bel tempo? Pretendo troppo sce chiedo un paio d'ore di sole al mattino?

Saponetta profuma cassetti

Questa settimana ho proprio bisogno di profumi e di colori, di biancheria tolta dalle buste di plastica e lasciata respirare nei cassetti.  Quindi ieri ho deciso di "regalarmi" una saponetta profumata da mettere nella biancheria. Ho fatto tutto con quello che avevo in casa reciclando nastrini e fiorellini da bomboniere ormai disfatte.

una stagione: Autunno

Torno volentieri a questo appuntamento. Anche se non riesco a essere costante, anche se mi non ho la macchinetta fotografica nella borsa quando vorrei. Questa settimana però ci sono riuscita! Le mani sono quelle dello Gnometto.

Giornata in Rosa

Aderisco  molto volentieri a questo appuntamento, che deve essere per noi tutte anche un impegno.  Per chè se è vero, ed è vero, che bisogna volerci bene, lo dobbiamo fare soprattutto con la prevenzione. Bisogna farsi controllare, bisogna trovare il tempo per andare dal medico, dobbiamo trovare il tempo per noi stesse (e lo dice una persona perennemente di corsa!). Una candela profumata è il mio pensiero per questa iniziativa.

Musica con il metodo Gordon

Ieri pomeriggio ho portato il mio cucciolo a una lezione (la prima di quattro) concerto di musica basata sulla teoria musicale di  Gordon . Non era la prima volta che facevamo un'esperienza del genere. Avevamo già fatto lezioni concerto a febbraio e si era entusiasmato e stancato tantissimo. Quindi, io pensavo, che sarebbe andata liscia anche questa nuova avventura... e invece... Invece siamo partiti malissimo. Siamo arrivati di corsa, ho trovato parcheggio per miracolo, siamo entrati nella sala della musica e ... si è spaventato!  C'era un'enorme chitarra, un enorme strumento a percussione, un'enorme fisarmonica e lo Gnomo mi è saltato al collo si è messo a piangere e a gridare NO NO NO (senza g davanti, si vede che la paura migliora la dizione!).  Per fortuna il concerto è cominciato ed è stato ipnotizzato dai suoni e dai vocalizzi dei musicisti (che sono proprio bravi).  La diffidenza per il luogo però non è mica passata: io sono dovuta rimanere per un ora in piedi

Pane!

Forse più che cose di mamma, cose di nonna però in fondo non fa molta differenza. Ieri sera ho preparato il lievito e questa mattina io e lo gnometto abbiamo impastato e lavorato il pane che ci mangeremo questa sera (non proprio quello che ha fatto lui perchè lo ha spiaccicato ovunque). Era un secolo e forse qualche vita che non impastavo e mi sono stupita di fare tutto con cognizione. Mi è piaciuta tanto la sensazione della pasta che si rassoda sotto le mie mani. Mi ero scordata di una cosa: la fatica. Forse perchè prima non la sentivo, forse perchè impastavo pani più piccoli, ... . Il mio bimbo ha fatto quello che facevano fare a me quando ero piccina: seduto al tavolo, un po' di farina un po' d'acqua e giù a impastare e a impiastricciare tutto. L'ho lasciato, prima di andare a lavorare, a casa di mia mamma che dormiva beato e che odorava di pane. Me lo sarei mangiato di baci (però non l'ho fatto per non svegliarlo!). Detto ciò, non voglio neanche pensare in che c